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Page:MS Ludwig XV 13 20r.jpg
¶ Questo zogo si'e del Magistro che fa lo partito qui dinançi. Che segondo ch'ello ha ditto per tal modo io faço. Che tu vedi bene che tua daga tu no mi poii fare nissuno impazo.
¶ Noii semo tre Zugadori che volemo alcider questo Magistro. Uno gli de trare di punta, l'altro di taglo l'altro vole latt lançare la sua spada contra lo ditto Magistro. Si che ben sara grande fatto ch'ello non sia morto. che dio lo faza ben tristo.
¶ Voii seti cativi e di quest'arte savete pocho.
Fate gli fatti che parole non ano loco.
Vegna a uno a uno chi sa fare e po.
Che se voi fossi cento tutti vi guastero,
Per questa guardia ch'e chossi bona e forte,
Io acresco lo pe ch'e denançi un pocho fora de strada
e cum lo stancho io passo ala traversa.
E in quello passare mi crovo[!]
rebattendo le spade ve trovo discoverti
E de ferirre vi faro certi.
E si lanza o spada me ven alanzada,
tutte le rebatto chome t'o ditto passando fuora di strada,
Segondo che vedereti li miei zochi qui dreto.
De guardagli che v'in prego.
E pur cum spada a una mano faro mia arte,
como vederete in queste carte.