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Un'altro caso e anchora da decidere, doi cavalieri con querela ad oltranza combattendo da corpo ad corpo; & in loro battaglia luno se desdice, quale desdicto move altra querela contra uno cavaliero dapo del suo desdire, se per tale mancamento de essere una volta desdicto po essere reprocciato. Et secondo e stato da strenui cavalieri referito per tale macula fin ala morte infamato, & non po piu venire ad battaglia con altro cavaliero como periuro, & desdicto como ala militante cavalaria sia la religione da non prevaricare, & tra gli altri precepti che se recercano in epsa quando se vene da corpo ad corpo al combattere se da giuramento non per vana fama, o calumnia combattere, ante per sostenere lo honore, & la verita senza calumniare; questa medesima sententia approbano le lege civile, quale dicono che condennato de calumnia non debbe ad altra accusatione essere admesso; salvo se per propria offesa volesse accusare, o fosse delicto contra la Sacra Corona del Re, o del suo officiale donde la constitutione de Federico secondo imperatore determina lo vinto, o desdicto non devere essendo provocatore a combattere ad oltranza piu essere acceptato, ma essendo provocato non se potria dapo che fosse rechiesto reprovare, ma volendo per amore, voto, o impresa combattere in tal caso cessaria la repulsa, anchora che mille battaglie havesse perse sempre il tornare a combattere non li saria denegato, non essendo nulla a tutta oltranza, quale piu diffusa dechiaratione se ne intende a doi altri capituli in lo presente libello toccate.