You are not currently logged in. Are you accessing the unsecure (http) portal? Click here to switch to the secure portal. |
Page:MS Ludwig XV 13 07r.jpg
This page needs to be proofread.
Questa presa che ò cum la mia mano dritta in la tua gola io te fazo portare doglia e pena, e per quello tu andaray in terra. Anchora digo che se ti piglio cum la mia mano mancha sotto lo tuo stancho zinochio che sarò più certo de mandarte in terra.
- ¶ Io son contrario del .V.to zogho denanci apresso. E sì digo che se cum la mia mano dritta levo lo suo brazo d'la sua mano che al volto mi fa impazo, farògli dar volta per modo ch'io lo meterò in terra, per modo che vedeti qui depento, overo che guadagnarò presa o ligadura e de tuo abrazar farò pocha cura.
¶ Per la presa ch'io ò guadagnada al modo che io te tegno de terra te levarò per mia forza e sotto gli mei piedi te meterò prima cum la testa che cum lo busto e contrario non mi farai che sia visto.
- ¶ Lo dedo poles te tegno sotta la tua orechia che tanta doglia senti per quello che tu andarai in terra sença dubito overo altra presa ti farò o ligadura che sarà più fiera che tortura. Lo contrario che fa lo sesto zogho contra lo quinto quello che gli mette la mano sotto lo chubito aquello si pò far a me tal contrario sença nessuno dubito.