¶ Del curtello priculoso che zaschun de (de) luy dubito, li brazi, le man e llo cubbito doi contra quello va di subito. ¶ E far questo cinque chose sempre serà. ¶ Zoé tor la daga e ferir, romper li brazi e ligargli e meterlo in terra. ¶ E sì di questi cinque zoghi uno l'altro non abandona. ¶ Chi sa deffender si guardi la persona.
- De fendente posso ferire la testa e 'l corpo del cubito infino ala sumità dela testa. E del cubito in zò non ho sigura libertà sença priculo tanto, et d'questo ferire mi dubito.
¶ De la parte reversa si pò ferire del cubito infin ale tempie de la testa. E sono chiamadi colpi mezani. E quelli colpi da reverso non se pon fare stando parechiado de fare coverta contra 'l suo nimigho.
- ¶ La dritta parte pò ferire e pò covrire s'ello è di bisogno, e pò ferire delli cubiti in fin ale tempie dela testa, e più siguramente de la parte dritta che de la r(e)versa.
¶ La daga che va per mezo verso la tua testa pò ferire in fin sotto lo petto e non più in erto e sempre cum la mane stancha pò andar coverto.
- ¶ Io son la nobele arma chiamada daga che d'zogho stretto molto son vaga. E chi cognosce mie malicie e mia arte d'ogni sotile armizare averà bona parte. E per finir subito una crudel bataglia non è homo che contra me vaglia. E chi me vederà in fatto d'armizare coverte e punte fare cum lo abrazare, e torogli la daga cum roture e ligadure. E contra me non valerà arme nè armadure.