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¶ Sesto Magistro che son digo che questa coverta è fina in arme e senç'arme. E cum tal coverta posso covrire in ogni parte, e intrare in tutte ligadure e far prese e ferire segondo che gli scolari miei vignirano a' ferire finire. E questa coverta façça çaschuno mio scolaro, e poy faça li zoghi dredo che si pò fare.
- ¶ I' ò fatta la coverta del Sesto Magistro che m'è denanzi. E subito io fici questa presa per ferirte che far lo posso. E a torti la daga non mi mancha per tal modo tegno la mia man stancha. Anchora ti posso metter in ligadura (me-) mezana ch'è lo terzo zogo del primo Magistro çoè rimedio di daga. Anchora d'altri zogi te poria fare senza mia daga abandonare.
¶ La volta ò fatta tegnando la coverta del mio Magistro Sesto, e a ferirte so' stado ben presto. E si tu fossi armado pocha di ti faria cura, che questa daga te meteria in lo volto a misura. Ben che mituda te l'ò in lo petto perché tu non è armado ne' far zogo stretto.
- ¶ Del Sesto mio Magistro non habandonay la coverta. Lo mio brazzo stancho voltay per di sopra lo tuo dritto. E concordando lo pe' dritto cum lo brazo stancho voltandome a parte riversa, tu è mezo ligado e la tua daga tu poi dire io l'ò tosto persa. E questo zogo io lo fazo sì subito che d'contrario non temo nè non ho dubito.