¶ Lo Setimo Magistro son che zogo cum le brazze incrosade, e più vale questa coverta in arme che senç'arme. Quello che posso fare cum tal coverta gli miei zogi sono denançi, zoè la ligadura mezana ch'è lo terzo zogo del primo magistro rimedio di daga. Anchora te posso voltar pençandote cum la mia man stancha lo tuo dritto cubito. E poy ferirte in la testa o in le spalle di subito. E questa coverta è più per ligare che per far altro, ed è fortissima coverta contra daga.
- ¶ Questo è lo contrario del Setimo Magistro che m'è denançi, per la penta ch'io fazo al so destro cubito, Anchora digo che questo contrario si è bon a ogni zogo stretto di daga, e d'azza, e de spada in arme e senç'arme. E fatta la penta al cubito lo ferirò in le spalle vol esser subito.
¶ L'otavo Magistro son e incroso cum mia daga. E questo zogo è bon in arme e senç'arme. E li miei zogi sono posti alchuni denanzi alchuni di driedo. Lo zogo che m'è denanzi zoè lo quarto zogo çoè che fere lo zugadore in la man cum la punta di sua daga per lo simile poria ferir costuy di sotta mano come ello lo fere di sopra. Anchora poria pigliar la sua mano in la zuntura cum la mia man stancha e cum la dritta lo poria ben ferire segondo che trovarete dredo di mi lo nono scolaro del nono Magistro che fere lo zugadore nel petto. Anchora poria fare lo ultimo zogo ch'è dredo abandonando la mia daga.
- ¶ So' ben lo contrario del otavo zogo che m'è dinanzi e di tutti soy scolari. E se io alungo la man mia mancha al suo cubito, penzendolo per força a modo che lo porò ferire ala traversa. Anchora in quello voltare che gli farò poria butargli lo brazo al collo e ferirlo per asay modi che si pò fare.