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Page:MS Ludwig XV 13 37v.jpg
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¶ Questo zogho è liçero d'intender che ben se vede che llo posso in terra zitare. E quando lo sarà in terra dredo me llo vorò strassinare. E quando la coda lunga più non lo tegnerà, delle mie feride asai ello averà.
- ¶ Questa mia azza era piena de polvere e si è la ditta azza busada intorno intorno et è questa polvere sì forte corrosiva che subito come ella tocha l'ochio, l'omo per nissun modo nol pò avrire e fuorse may non vederà più. ¶ E azza son ponderosa crudele e mortale, mazori colpi fazo che altra arma manuale. E se io falisco lo primo colpo che vegno a fare la azza m'è di danno e niente più non vale. E se io fiero lo primo colpo ch'io fazzo tutte le altre arme manuale io cavo d'impazo. E se son cum bone arme ben acompagnada per mia deffesa piglio le guardie pulsative de spada. Signore nobilissimo Signor mio Marchese assay chose sono in questo libro che voy tale malicie non le fareste. Ma per più savere, piazavi di vederle.
- ¶ Questa è la polvere che va in l'azza penta qui sopra. Piglia lo latte delo titimallo???, e seccalo al sole overo in forno caldo e fane polvere, e piglia di questa polvere uno V e una onza de polvere d'fior d'preda, e mescola insembre, e questa polvere si de' metter in la azza qui de sopra, ben che se pò far cum ogni rutorio che sia fino, che ben ne troverà di fini in questo libro.