¶ Io porto mia lanza in posta di dente di cenghiaro perché io son ben armado, e si ò curta lanza più che lo compagno e si fazo rasone de rebatter sua lanza fora de strada zoè ala traversa overo in erto. E si firirò cum la mia lanza in la sua uno brazo in entro cum uno brazo d'la mia hasta, e la mia lanza discorrerà in la sua per(son)a. E lla sua lanza andarà fora di strada lonze de mi e per tal modo farò.
- ¶ Questa glosa va al Re di questa.
¶ Questo si è lo contrario dello zogho d'lanza ch'è denanzi che quando uno corre contra l'altro a ferri moladi e uno à corta lanza più che l'altro. E quando quello che à curta lanza porta la sua lanza bassa in dente di cenghiaro quello che à la lanza longa debia similemente portarla bassa la sua, perché la curta non possa rebattere la longa per lo modo che qui è depento.