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Page:MS Ludwig XV 13 45r.jpg
¶ Lo nono son che façço contra lo contrario che m'è denançi, che quando ello dà volta ala sua spada, subito lo mio mantenir metto come voy vedete depento che cum lo pomo in lo volto non me pò ferir., e s'io levo la spada in erto, e dello riverso io piglio volta, ben poria esser che la spada ti saria tolta. E si quello mi falla che io non lo faza, dello riverso dela spada ti darò in la faza overo de lo pomo te ferirò in la testa tanto farò mia volta presta. Qui finisse lo zogho a cavallo de spada a spada. Chi più ne sa men dia una bona derada.
- ¶ Questo è zogho de abrazare zoè zogho de brazi, e si fa per tal modo. quando uno ti fuzi e dela parte parte stancha tu gli ven apresso, cum la man dritta tu lo pigli in le sguanze dello bacinetto, e se ello è disarmado per gli cavigli, overo per lo brazo dritto per dredo le soy spalle, per tal modo faralo riversare che in terra lo farai andare.
¶ Questo è contrario del zogho ch'è denanzi ne val per tal modo, questo contrario cum tal presa se fa zoè subito quando ello per dredo lo piglia, la man de la briglia debia subito scambiare, e cum lo brazo stancho per tal modo lo de' pigliare.
- ¶ Questo scolaro vole buttar questo da cavallo çoè ch'ello lo piglia per la staffa e levalo in erto. Se ello non va in terra in aere starà per certo, salvo s'ello non è al cavallo ligado. questo zogho non pò esser fallado. E se ello non à lo pe' in la staffa per lo collo del pe' lo piglia che più vale levandolo in erto come denanzi ditto, fate quello ch'è denanzi qui scritto.