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Page:MS Ludwig XV 13 15v.jpg
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¶ Questa presa mi basta che cum tua daga non mi
poii tochare. Lo zogho che m'e driedo quello ti voglo fare.
E altri zoghi asaii ti poria fare sença alchun dubito.
I'lasse gl'altri per che questo m'e bon e ben subito.
¶ A ço che questo scolaro non mi possa lo Brazzo dislogare
io lo tegno curto e linzinado. E si io li tignisse piu linçinado
saria anchora meglio, per chi i faço lo contrario del
Re e magistro del zogho stretto dela daga.
¶ Cum gli brazzi crosadi t'aspetto senza paura. Tra voii di sotto e voii di sopra che non fazzo niente cura, che per ogni modo che tu mi trara tu sarai ligado. O in la ligadura mezana, o in la sottana tu saraii serato. Ben che se volesse far la presa che fa lo quarto Re, rimedio di daga cum gli zogi soii, asai male te faria. E a torti la daga non mi mancharia.
¶ Questo Scolaro che m'e denanzi questo e suo zogho pero che questo tore di daga io lo façço in suo logho, che cargo la sua daga inverso la terra dritto, per torgli la daga como si sopra e scritto. E per la volta che ala daga faro fare. La punta in lo petto gli mettero senza fallare.