Wiktenauer logo.png

Difference between revisions of "Page:MS Ludwig XV 13 35r.jpg"

From Wiktenauer
Jump to navigation Jump to search
 
Page statusPage status
-
Not proofread
+
Proofread
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 1: Line 1:
<section begin="35r-a"/>{{par|r}} Questo si è lo contrario dello magistro ch'è rimedio e di tutti gli soi scolari che vera cosa si è che zaschun contrario che ven fatto allo magistro rimedio quello contrario rompe lo zogo dello magistro rimedio e di tutti soy scolari. E questo dico di lanza azza spada daga e abrazzare e di tutta l'arte. Tornemo a dire dello magistro rimedio. questo magistro contrario si mette la sua mano mancha dredo lo cubito dritto dello zugadore che fa la coverta de lo magistro remedio, e sì gli volta per forza per ferirelo de dredo como vedreti qui dredo.<section end="35r-a"/>
+
<section begin="35r-a"/>{{par|r}} {{r!|b=1|Q}}uesto si'e lo contra{{dec|u|r}}io dello mag{{dec|u|ist}}ro ch'e remedio
 +
e di tutti gli soi scolari, Che vera cosa si'e che zaschun  
 +
contra{{dec|u|r}}io che ven fatto allo mag{{dec|u|ist}}ro rimedio, quello {{dec|u|con}}tra{{dec|u|r}}io
 +
rompe lo zogo dello mag{{dec|u|ist}}ro rimedio e di tutti soii scola{{dec|u|r}}i.  
 +
E questo dico di lanza Azza spada daga e abrazzare  
 +
e di tutta l'arte. Tornemo a dire dello mag{{dec|u|ist}}ro rimedio.  
 +
Questo mag{{dec|u|ist}}ro contrario si mette la sua mane mancha  
 +
dredo lo cubito dritto dello zugadore che fa la coverta de  
 +
lo mag{{dec|u|ist}}ro remedio, E si gli da volta p{{dec|u|er}} forza p{{dec|u|er}} ferirlo de  
 +
dredo como vedreti qui dredo.<section end="35r-a"/>
  
:<section begin="35r-b"/>{{par|b}} Io son scolaro dello magistro contrario che m'è denanzi e complisco lo suo zogho. quando lo zugadore è voltado subito io lo fiero di dredo sotto lo brazzo suo dritto. E per sotto lo camaglio in la coppa della testa, overo in le nadeghe del culo cum riverencia, overo sotto gli zinochi, overo in altro logo che trovo discoverto.<section end="35r-b"/>
+
<dd><section begin="35r-b"/>{{par|b}} {{r!|b=1|I}}o son scolaro dello mag{{dec|u|ist}}ro contra{{dec|u|r}}io che m'e denanzi  
 +
e complisco lo suo zogho. Quando lo zugadore e voltado  
 +
subito io lo fiero di dredo sotto lo brazzo suo dritto. E per  
 +
sotto lo camaglio in la coppa dela testa, overo i{{dec|u|n}} le nadeghe  
 +
del culo cu{{dec|u|m}} riverencia, overo sotto gli zinochi, overo  
 +
in altro logo che trovo discoverto.<section end="35r-b"/></dd>
  
<section begin="35r-c"/>{{par|b}} Questa spada scusa per spada e per azza e non de' tagliare del elço in fin uno somesso apresso la punta e de llì inanze vol tagliare e aver fina punta e lo taglio vol esser di lungeza un somesso. E lla rodeletta ch'è sotto lo elzo vol posser corere infin uno somesso apresso la punta e non più, e llo elzo vol essere ben temprado e aver bona punta e llo pomo vol esser grave. E quelle punte volen esser ben temprade e ben agude. E la spada vole eserì grave di dredo che era denanzi. E vole esser di peso de V a VII libre. E segondo che l'omo è grande e forte segondo quello vole armare.<section end="35r-c"/>
+
<section begin="35r-c"/>{{par|b}} Questa spada scusa per spada e p{{dec|u|er}} Azza, e no{{dec|u|n}} de tagliare del elço in fin uno somesso apresso la pu{{dec|u|n}}ta
 +
e delli inanze vol tagliare, e aver fina punta, e'lo  
 +
taglio vol esser di lungeza un somesso. E lla rodeletta  
 +
ch'e sotto lo elzo vol posser corere in fin uno somesso ap{{dec|u|re}}sso
 +
la punta e no{{dec|u|n}} piu. E llo elzo vol esser ben temp{{dec|u|er}}ado, e  
 +
aver bona punta, e'llo pomo vol esser grave. E quelle  
 +
punte volen esser ben temp{{dec|u|er}}ade e ben agude. E la spada  
 +
vole es{{dec|u|ser}} grave di dredo, e lizera denanzi. E vole esser  
 +
di peso d{{dec|u|e}} .ⅴ. a ⅶ. libre. E segondo che l'omo e grande  
 +
e forte, segondo quello vole armare.<section end="35r-c"/>
  
:<section begin="35r-d"/>{{par|r}} Questa altra spada si vole tagliar per tutto. Salvo che dello elzo in fin ala punta a le doe parte in mezzo la terza de la punta non de' taglier niente a tanto spano che una mano cum uno guanto largamente gli possa intrare. E similemente vole esser fina di taglio e de punta. E llo elzo vole esser forte e aguzzo e ben temperado e llo pomo vole esser cum bona punta e vole esser grave.<section end="35r-d"/>
+
<dd><section begin="35r-d"/>{{par|r}} Questa altra spada si vole tagliar p{{dec|u|er}} tutto. Salvo che  
 +
dello elzo in fin ala punta, ale doe parte, i{{dec|u|n}} mezo la terza  
 +
dela punta non de taglier niente, a tanto spacio che  
 +
una mane cum uno guanto larga mente gli possa intrare.  
 +
E simile mente vole es{{dec|u|ser}} fina di taglio e de pu{{dec|u|n}}ta.  
 +
E llo elzo vole es{{dec|u|ser}} forte, e'aguzzo e ben temperado  
 +
e'llo pomo vole es{{dec|u|ser}}e cu{{dec|u|m}} bona punta, e vole es{{dec|u|ser}} grave.<section end="35r-d"/></dd>

Revision as of 14:42, 10 May 2021

This page has been proofread, but needs to be validated.

Questo si'e lo contrario dello magistro ch'e remedio e di tutti gli soi scolari, Che vera cosa si'e che zaschun contrario che ven fatto allo magistro rimedio, quello contrario rompe lo zogo dello magistro rimedio e di tutti soii scolari. E questo dico di lanza Azza spada daga e abrazzare e di tutta l'arte. Tornemo a dire dello magistro rimedio. Questo magistro contrario si mette la sua mane mancha dredo lo cubito dritto dello zugadore che fa la coverta de lo magistro remedio, E si gli da volta per forza per ferirlo de dredo como vedreti qui dredo.

Io son scolaro dello magistro contrario che m'e denanzi e complisco lo suo zogho. Quando lo zugadore e voltado subito io lo fiero di dredo sotto lo brazzo suo dritto. E per sotto lo camaglio in la coppa dela testa, overo in le nadeghe del culo cum riverencia, overo sotto gli zinochi, overo in altro logo che trovo discoverto.

Questa spada scusa per spada e per Azza, e non de tagliare del elço in fin uno somesso apresso la punta e delli inanze vol tagliare, e aver fina punta, e'lo taglio vol esser di lungeza un somesso. E lla rodeletta ch'e sotto lo elzo vol posser corere in fin uno somesso apresso la punta e non piu. E llo elzo vol esser ben temperado, e aver bona punta, e'llo pomo vol esser grave. E quelle punte volen esser ben temperade e ben agude. E la spada vole esser grave di dredo, e lizera denanzi. E vole esser di peso de .ⅴ. a ⅶ. libre. E segondo che l'omo e grande e forte, segondo quello vole armare.

Questa altra spada si vole tagliar per tutto. Salvo che dello elzo in fin ala punta, ale doe parte, in mezo la terza dela punta non de taglier niente, a tanto spacio che una mane cum uno guanto larga mente gli possa intrare. E simile mente vole esser fina di taglio e de punta. E llo elzo vole esser forte, e'aguzzo e ben temperado e'llo pomo vole essere cum bona punta, e vole esser grave.