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Difference between revisions of "Page:Ragione di adoprar sicuramente l'Arme (Giacomo di Grassi) 1570.pdf/11"
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− | '''F'''RA TVTTI i preghi che io per tut to il corso della mia uita ho chiesti a Dio maggiori, di quest'uno l'ho sempre caldamente supplicato. Che quan tunque io mi troui per hora in assai debbole & bassa fortuna, egli nondimeno mi conceda gratia di potermi mostrare grato & cortese de' fauori & beneficii riceuuti. Parendomi che fra tutte le brutture, nelle quali puote l'huomo incorrere in questo mondo, niuna ue ne sia, che piu odioso lo faccia, & inimico a' mortali, & a Dio istesso, che la ingratitudine. Onde essendo io stato dalle Signorie Vostre raccolto in | + | <section begin="2"/>'''F'''RA TVTTI i preghi che io per tut to il corso della mia uita ho chiesti a Dio maggiori, di quest'uno l'ho sempre caldamente supplicato. Che quan tunque io mi troui per hora in assai debbole & bassa fortuna, egli nondimeno mi conceda gratia di potermi mostrare grato & cortese de' fauori & beneficii riceuuti. Parendomi che fra tutte le brutture, nelle quali puote l'huomo incorrere in questo mondo, niuna ue ne sia, che piu odioso lo faccia, & inimico a' mortali, & a Dio istesso, che la ingratitudine. Onde essendo io stato dalle Signorie Vostre raccolto in Treuiso, & cortese & honora-tamente trattato da tutti, come che io poco o nulla mi a-doprassi in insegnarle la ragion dell'armi, a che ero da quel-le con honorato stipendio condotto, per dimostrar in parte la gratitudine dell'animo mio, ho deliberato donarle que-<section end="2"/><sub>sta mia</sub> |
Latest revision as of 13:45, 11 June 2021
ALLI MOLTO MAG. SIGNORI Il Sig. Camillo, il Sig. Fabritio, il Sig. Girolamo, già del S. Luigi, il S. Liberale, l'uno & l'altro, S. Luigi Renaldi. Il S. Alberto Onigo, il S. Antonio Bressa, il S. Branca Scolari, il Sig. Lione Bosso, il Sig. Giacomo Sugana, il Sig. Bonsembiante, Onigo, già del Sig. Cavallier, il Sig. Ascanio Federici, il Sig. Agostino Bressa, miei Signori Osseruandissimi.
FRA TVTTI i preghi che io per tut to il corso della mia uita ho chiesti a Dio maggiori, di quest'uno l'ho sempre caldamente supplicato. Che quan tunque io mi troui per hora in assai debbole & bassa fortuna, egli nondimeno mi conceda gratia di potermi mostrare grato & cortese de' fauori & beneficii riceuuti. Parendomi che fra tutte le brutture, nelle quali puote l'huomo incorrere in questo mondo, niuna ue ne sia, che piu odioso lo faccia, & inimico a' mortali, & a Dio istesso, che la ingratitudine. Onde essendo io stato dalle Signorie Vostre raccolto in Treuiso, & cortese & honora-tamente trattato da tutti, come che io poco o nulla mi a-doprassi in insegnarle la ragion dell'armi, a che ero da quel-le con honorato stipendio condotto, per dimostrar in parte la gratitudine dell'animo mio, ho deliberato donarle que-
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