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operando la invidia ad uno camerlengho del dicto Re gran signore Francese havendo tanta invidia presa de lo amore se portava al germano cavaliero, dono aviso a lo Francese signore como con tradimento maculava con la Regina lo honore de sua corona; dando in cio vero testimonio che alo lavare dele mane la Regina donava lanello alo todesco scudiere per amore quale a lui sfrenatamente portava, dandogli ad intendere che quella hora che la Regina il Todesco scuderi non guradava essere senza anima; & totalmente appassionata ala morte; dicendogli signore voi non doveti tale sceleste ribaldaria consentire, ma donargli punitione meritevole, dove al Re firmata tale phantasia commessegli che in una fornace de calce fosse brusato il Todesco; dando al camerlengho de cio commissione che al brusciare cio facesse exequire; quale avido, & crudele del sangue del inocente Todesco non meritante il fuoco, ne essendo fallito dovea tale incendio patire; subito fece la imbasciata per la sequente matina il primo homo che venesse il facesse brusciare, il carcararo obediente expectava exequire il comandamento; dove il Todesco inviato al fuoco con colorata imbasciata al icarcararo devesse quello chel Re volea mandare ad executione expedire, per lo camino se trovo in una chiesia dove se celebrava la messa; quale intrato, & quella con debita devotione audita fino alfine; anhora chel prete fusse longo, la via dela fornace ala morte caminava; dove il Francese poi dela patria delo Todesco era andato, & era stato buttato al fuoco, & ivi gionto disse alo maestro, il mio signore Re ve manda a dire se