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Page:Duello, libro de re (Paride de Pozzo) 1521.pdf/238

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servato per gran vicii & defetti; per gli quali incorresse infamia intollerabile; & questo per la religione che e in larte militare, la qual recerca grande observatione de virtu, et la militare disciplina ha molti precepti descripti in la lege, liquali chi la passa ha gran punitione, & tal disciplina caccia tutti gli infamie da se & dala militia, impero al combattere molto si attende la fama et l'honor et la virtu.

Se uno simplice armigero po venire ad battaglia con un Capitaneo. Capitulo XI.

Apresso se dimanda una moderna questione se uno semplice armigero potra richiedere per guagio di battaglia uno Capitaneo conduttere de arme, o capo di squatra, o uno grande officiale in larme. Narra Frontino che uno disse a Scipione affricano che gliera poco bellicoso di sua persona, & egli respose, mia matre me genero imperatore, & non pugnatore; & scrivesse che Mario in Alamania essendo provocato da uno Todisco a combattere con lui disse, se tu sei cupido di morire potria finire la tua vita impicandote per la gola, & Plutarcho in la vita di Marco Antonio augusto, dice che uno lo provoco ad pugna personale & egli respose, tu hai molte vie, & modi di amazare te, & refutorono de persona combattere, ma la non era provocatione per causa de honore, & sopra havemo detto, che uno nobile per natura, o per arme in caso di suo honore, & sua fama potra rechiedere un gran signore; & quello sera tenuto respondere, o dar campione equale al