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Page:Duello, libro de re (Paride de Pozzo) 1521.pdf/243

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che godeno li armigeri che po vinti anni exercitate l'arme, & finiti loro stipendii, o licentiati dalo exercito per causa honesta andaranno ad ociare, & reposare; perche questi godeno privilegii de decurioni, & de veterani nobili; & sono appellati veterani; ma quelli che sono in lo servore de larme godeno piu grandi, & diversi privilegii dati per la lege imperiale, deliquali militari parlano piu, & diverse lege imperiale.

De una battaglia partita da cinque in cinque chi de loro debbe essere il vincitore. Capitulo XIII.

Siando una guerra fra doi baroni signori de cita, & de vasalli; per evitare li homicidii, effusione di sangue humano; & latri incommodi che sogliono per la guerra succedere la fortuna gli offerse la via, & il modo; & conveneronsi che cinque cavalieri per luno, & cinque per l'altro devesseno combattere; & quella partita he havesse la victoria devesse imponere lege al perditore; como descrive Livio in lo primo libro Ab Urbe Condita deli Romani; & li Albani che feceno pacto che tre de luna parte, & tre de l'altra pugnare devesseno; & stare quieti ala diffinitione & victoria deli pugnatori (como appresso scriveremo) accade che luno barone elegi li soi cinque pugnatori soi vasalli; l'altro elege li altri cinque; & questi electi recusano volere pugnare per loro signore, allegando non essere tenuti; & se loro signore vora che cinque combatteno per la parte sua conduca cinque stipendia-