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Page:L’arte di ben maneggiare la spada (Francesco Fernando Alfieri) 1653.pdf/98

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DELLA SPADA.

CAP. I.

LA Spada primieramente quanto alla longhezza deve esser proporzionata alla struttura di chi la porta, tuttavia è sempre giusta quando arriva commodamente sotto le braccia; Sarà leggiera per poter tirar con maggior velocità, e minor fadiga, e haverà buona guardia per assicurare la mano istrumento principale della Scherma.

Nella presenta Figura la Spada è divisa in tre parti. Il numero 2. dimostra il termine del Forte per natura, il 4. del Debole, il 3. il termine del Temperato, ò sia il centro della Lama.

Due sono i suoi Fili, Dritto segnato per B, Falzo per A, ha parimenti due Piatti, dritto che ce l'accenna C, e, falzo, che è la parte opposta, che non si vede.

Da questi due Fili, e due Piatti nascano le quattro Guardie, La Prima dal dritto Filo, La Seconda dal dritto Piatto, La Terza dal falzo Filo, La Quarta dal falzo Piatto.

Il forte serve per parare il debole per ferire, e'l Taglio deve esser fatto da quella parte che D, E, hanno terminata la Spada.