PRIM.
A
ftanze, a cui s'affomiglia piu la fcientia che l'arte , & il L'operare fapere che l'operare . ROD . Et uoi riſpondetemi di qua è un poco ; come acquiſtarete quefto felice ftato , ſe cagione non operate di qua, & fe non fate i commandamendella con ti del Signore? BOC. Non s'acquiſta ſenza , certo. templatio neinpara ROD. Adunque queſto è di quello cagione, & condifo .
fequentemente più nobile .
BO C. Queſta non è buona ragione , anzi che il fine è più degno fempre de' mezi , che conducono ad effo fine : gia concede-
te uoi l'altra uita , piu beata , piu foaue di queſta . ROD. Anzi non uo far riparo a queſto uoftro argoConclufio mento . Ma perche uoi non ritrouareſte ſchermo al ne della ri mio, parmi giufto, che uoi faui cediate a noi bellicopoftaalla fi in questo mondo , mondo di opera ; & che noi cequartara diamo a uoi nell'altro, atti piu di noi, a fpeculare l'algione,che i foldati tezza, & maeſtà diuina. BOC. Quefta farebbe ſenpreceda tenza da un giudice terzo : io per me ui cedo ; ſc cofi no in que- faceffero gli altri Saui . ROD . Se mi cedete uoi, n'hò fto modo, a fufficienza ; che gli altri tutti non ftimo nulla . & ilette B C. Non dite cofi , che ui fono ſtati, & fono altri
vatiinpa affai piu di me dotti. ROD. Quei tali ( fe pur ue n'è ) radifo. cederanno ad altri guerrieri , &huomini piu di me ualorofi, & faggi. BOC. Non fo fe ue ne fiano tali . ROD. Neio fo fe ui fiano piu di uoi dotti : ma quefte fono fouerchie parole, fe altro affalto mi uolete fare, feguite pure . BOC. Intendo faruene fol uno , perche gia fono ſtanco: & fe a queſto farete la folita refiſtenza, farò fine, & giocaremo da ſcherzo per un'al tra pezza. ROD.
Che cofa intendete per giocar da
fcherzo ? & quali fono quefte uoftre arme da marra, Che cofa fecio è da fcherzo ? BOC. L'arme da marra faranno fiano l'ar le authorità, & quelle da filo fono le ragioni : finito me da fi- quefto ultimo affalto di ragione , intendo poi di giocar