guentemente tirerai il piede dritto in dietro tornando al agio della guardia come è detto.
CAPITOLO NONO.
IN questo si trattera delli colpi che far si ponno quando amenduo ui trouaste con le sornomate armi in porta di ferro stretta. Vogliendo adunque tu stringer il nemico & essendo con il piede destro innanzi appo quello il sinistro raccoglierai. Indi scorgerai il medesimo dritto alquanto innanzi. Et ponendo ch’el nemico ti spignesse una punta per darti segacemente di uno mandritto, o riuerso, o fendente per testa, cotal punta urtar dei al usato con il falso, et com’egli ualichera con il piede destro per darti uno delli predetti colpi, tu ritirando il piede destro in dietro, gli darai di uno mandritto a trauerso il brocchero della spada. Indi trahendo similmente in dietro il sinistro, ti agierai nella tua detta guardia porta di ferro stretta. Ma s’egli spignesse una punta con il piede manco innanzi per ferirti l’antiponuta gamba di uno mandritto cotal punta prima (come è detto) con il falso renderai annullata. Et mentr’egli passera con il destro per cagione di darti del mandritto, tu fuggendo in dietro con il forte piede, caccierai uno consimile colpo al suo per dentro del suo braccio, et per tua sicurezza tirerai similmente ancho il sinistro riducendoti nella insegnata guardia. Et se dopo la spinta punta con il piede manco innanzi, uorra egli uarcar con il piede destro et guastarti la testa con uno mandritto, o fendente, tu ritornando al indietro il destro piede et calando con la spada in cingiara porta di ferro, cosi haurai prima fuggita la punta. Ma com’egli scorrera per ferirti con il mandritto, o fendente, tu scorgerai