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Page:Duello, libro de re (Paride de Pozzo) 1521.pdf/222

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so di honore, & habiamo detto nel libro de gli campioni che uno Conte pol dare campione, se debbe intendere quando fosse provocato da un simplice cavagliero, o nobile excepto in caso de infidelita commessa contra il vasallo, ma essendo provocato da unaltra persona laqual havesse simili officii doverebe combattere con sua persona, & simelmente dico di uno principe subdito a l'Imperatore, o a Re, che non potrebbe refutare uno duca similiter subdito, perche amendua sonno equali de dignita & iurisditione & potesta; anchora che l'argumento sia del principe & tenga il primo loco apresso l'Imperatore, o vero Re; & non glie differentia infra duca o principe se non nel nome del titulo, cha amndua sonno baroni, & il nome del principe licet sia conveniente a l'Imperatore et Re; tamen quando e subdito, & non e libero, e quanto uno duca; licet preceda il duca in uno grado apresso l'Imperatore como piu altamente habiamo scritto nel libro latino; & vide nel capitolo sequente.

Se uno nobile di natura potra provocare uno onte, o barone. Capitulo VII.

Uno nobile di natura, & di quattro gradi descendente de nobilita offeso, o iniuriato da un Conte, o barone, il provoca ad guagio di battaglia; quello lo rifiuta dicendo, io son Conte con titulo di contato; & tu non sei se non uno simplice gentilhomo, non intendo contendere con teco per non ti fare paro & equale a me; fo dubitato sel conte il pole refuta-