PART
E.
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car con uoi con authorità. R O. Ma auertite che co- lo et quel me tra tutte l'arme, la piu eletta, & deſtra è la ſpada, la le da mar quale fciegliono gli ſchermidori per la piu facile , & ra nelle ripiena d'ogni fpetie di ferire, & di guardie; per lo fi- difpute. mile uoglio che noi fcegliamo l'authorità della facra ſcrittura per la piu ferma, & di maggior fede . BOC. Mi contento : ma udite : habbiamo determi-
Quinta
ragio per nato tra noi , per authorità del diuino Platone , che letterati oltra il cuore , fia neceffario al buon guerriero, il fa- tolta dalpere: dunque nulla, o poco uale il ualor uoftro fenza l'hauerei la profefsione de' letterati . Hor fendo uoi bifognofi Soldati bi di noi , & facendo a noi poco dibifogno l'efercitio fogno di loro,et no uoftro; ne ſegue che piu nobili , & eccellenti fiamo di effi de'Sol uoi. RODO. Mi marauigliai che da principio non dati. uſaſte queſto argomento . BOC. Me l'ho uoluto per ultimo riferbare, come piu uiolente & di maggior for za. ROD. Gia mi par conofcere, che da uoi a uoi con Rifpofta chiudiate, che un ualente , & faggio guerriero , ripieno de soldanon folamente d'ardire , & di poffanza , ma di confi- tiritorceglio, & di prudenza, auanzi di gran lunga il letterato. do la racome non u'accorgete, che da uoi fteffo ui fate offefa ? gione in perche fe'l buon guerriero neceffariamente è fauio, cotrario , che fiano & ualorofo; non ha in fe il ualor dell'arme, oltra la uopiu degni ftra fauiezza ? BOC. Ecco adunque , che a uoi fa di i Soldati meftieri il faper noftro . ROD . Perche più lo fa- per effere te uoftro; che noftro ? BOC. Perche quella è noftra anco lette principale profeſsione , & non uoftra. RODO . Et rati. io ui dico, che deue effere noftra principale profefsione, come uoftra; prouate uoi l'oppofito. BOC. Oh queſto è chiaro : non portate gia quefte noftre uefti lunghe , quefte berrette a croce , & tante infegne da Dottore conceffe a noi per fegno della noſtra profef-
1 fione. ROD. Et uoi non portate quefte noftre fpade
