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te; mandritto tondo , fgualembrato, fendente, & altri modi tutti di ferire & d'offefe , & infegnato il colpo , & feço il ferire; n'infegnaua poi di far'a tal colpo riparo: cofi procedeua il Precettor noftro . ROD. Perche fi chiama ſchermo adunque ? BOC. Vi concedo chepiu fi uada alla ſcuola per imparare Schermi, & difefe , che per offendere : la natura in uero n'inſegna con facilità il percuotere , & offendere altrui : ma la difefa fenza grand'arte & magiftero non puo effer com prefa. ROD. Vedete che me'l concedete ? BO C. Vi concedo quefto , ma non però fi conchiude l'intento
Ragione prima in noftro, anzi per la medefima cagione dirò io, adducen fauor deldo una ragione a fauore dell'offefa, che fi come pri- l'offefa ma è la natura che l'arte; cofi anco denno effere pri- tolta dalma quelle cofe trouate dalla natura, che quelle troua- l'eſſere el te dall'arte. Ma l'offefa è trouata dalla natura , & la la trouata dalla difefa ha l'origine, dall'arte ; dunque la offefa è pri- natura et ma. ROD . La difcfa dunque è cofa d'arte, &di giu la difefa ditio piu d'effa offefa : onde io potrò dire , fe quelle dall'arte. cofe che fono piu di giuditio fono piu degne di quelle, che non fono di giuditio, fendo (per uoi) di giudi
Ragione accidétal tio la difefa, come quella che deriua dall'arte , fatta méte ad-
dal giuditio , & non fendo di giuditio la offefa come dotta che quella che deriua da la natura, quale non può hauere la difefa giuditio per effere gouernata , come dite uoi filofofi, fia piùde da una intelligenza non errante; fegue dunque che la gnaricerdifefa fia piu degna, &piu nobile. BOC. Non però cando ella farebbe prima, come uoi dite, benche foffe piu nobi- piugiudi tio. le , ilche non cedo. ROD . Non è piu nobile l'arte perche la della natura? BOC. Quefto farebbe paffare in un'al- natura no tra queſtione : ftiamo ne' termini . ROD . Hauete habbia piu che ragione . BOC .
Certamente che feruaſte guduio .
poi un'ordinato diſcorſo, & molto dotto nella uoſtra ragione I
