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per difputare, non perche lo crediate . BOC. Io non u'hò mai penfato fopra : hora la difputaremo infieme & ne uedremo la uerità ; & a guiſa de' filofofi Modoď'in ne' diſcorſi loro, mi par che fia conueniente il diffi- ueftigare nir prima che cofa fia offefa , & difefa ; & partire l'u- le cofe du bie. nas & l'altra nelle fue principali membra: perche que fto è il uero modo di inueftigare cofa dubbia : & fe non fapeſte che fignifica l'uno, & l'altro nome, come ui potrefte rifoluere , qual d'effe fia piu eccellente ? & confeguentemente per non errar in equiuocatione, & per non intricar una parte nell'altra, giudico utile, anzi neceffaria la diuifione della cofa nelle fue parti, patendo però diuifione. ROD .
Quefto douca effer
fatto nel principio. BOCCA . Non importa , perche uedrete quello che habbiam detto effer ben detto: poi mi penfaua di ucnir a goderla, & non a difputar, o legger lettioni : ma mi delibero di fodisfarui a pieno (a mio potere ) poi che moftrate che ciò ui diletta. ROD. Per me ui dirò quel detto del Poeta, Ch'altro diletto che imparar non prouo ; & quando mai piu forfe mifi rapprefenterà occafione di parlar con un Boccadiferro ? BOC. Voi fiete un Baron troppo di fcreto: quefto dite per cortefia. ROD. Lo dico per uerità; ma non entriamo in quefte girandole. BOC . Horsù al fatto noftro : io per chiarezza maggiore, ui parlerò in forma d'interrogatione, come faceua Socra te . ROD. Cofi fate . BOC . Non habbiamo gia pofto la offefa fotto il predicamento di attione ? ROD. La ponefte anco nel genere delle relationi ;
Inueftiga tione del-
la diffinition"dell'offefa. Genere
perche effa attione fuppone per relatiuo fuo la pafsio- dell offefa è pin ne. BOC. Difsi, che fe bene la difefa era difefa di of- l'attione fefa, nondimeno la offefa non era fempre offefa di di- che la refefa : &perciò non erano ueramente nel predicamen- latione. K to delle
