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Page:Lo Schermo (Angelo Viggiani) 1575.pdf/148

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poi che mi hanete detto qual sia l'avantaggio nel porsi in guardia, & nel ferire; ditemi anco qual sia nel passeggiare.

ROD. Brevemente vi dico; che, quando il nimico nel passeggiare alza il piede per movere il passo, allhora egli si discommoda alquanto, & allhora voi agiatamente potete ferirlo, & anco mutare guardia senza timore, perche egli è intento ad altro; & questo è quanto dal canto del nimico.

Dal canto vostro poi, quando voi passeggiando vi accostarete al nimico, & andarete stringendo il passo, allhora havrete molto avantaggio: per ciò che quanto piu siete stretto co'piedi; tanto piu havete forza nel colpire, & difendervi, & oltre di ciò potete giungere il nimico con minor tempo.

CON. Ditemi Rodomonte, voi mi date avertimento, come debba andare quando voglio appressarmi al nimico: Qual'è maggior vantaggio, andare a ritrovarlo, o aspettarlo?

ROD. Tutta la risolutione di questa dimanda si riduce all'essere voi in avantaggio, & il nimico in disavantaggio; perche se andaste in tempo, che voi sete in disavantaggio della spada, & il nimico fosse in vantaggio di guardia; sarebbe senza dubbio peggiore il uostro andare: ma se foste per lo contrario; migliore sarebbe di certo l'aspettare.

CON. Non dubito io di questo; ma io voglio intendere quando l'uno, & l'altro fossero in avantaggio, & che il caso fosse in stato pari.

ROD. Non si ferisce mai sicuramente se non in disavantaggio del nimico; & però pare impossibile dire, che amendue siano in avantaggio, & in stato pari. Pure perche dimandate non del colpire, ma dell'andare a ritrovar l'aversario, io direi, che fosse meglio aspettare: perche chi và, si discommoda, & il moversi co'l corpo fa spess-


Auantaggio nel passeggiare dal canto del nimico.

Auantaggio nel passeggiare dal canto di se stesso.

Qual sia maggior vantaggio andare a trouare il nimico o aspettarlo.