PART
E.
41. tali radici nelle opinioni del mondo, che non fi puo cofi facilmente fradicarli , & bifogna folo che queſto fia uffitio del tempo, & de'Cauallieri intendenti : mà ditemi: puo un'huomo fe fteffo offendere, & a fe mede fimo far'ingiuria? BOC. Dicono i Filofofi che niu-
Nifuno
no puo fe fteffo ingiuriare: &fe molti fono che fe me- puo ingiu deſimi amazzano , leuano a fe ftefsi l'honore , ò che riar leftef confumano le proprie facultà ; quelli fono , ò pazzi , fo. o ebbri, & finalmente beftiali, & fenza ragione: ne me no chiamerassi quefta offefa fecondo la diffinitione uoftra. Non habbiam noi detto che l'offefa è uiolenza, & che la uiolenza uicnc da un eftrinfeco fuori della perfona d'effo offcfo ?
ROD . Habbiamo . BOC,
Dunque il batter fe fteffo non è uiolenza , & confe quentemente non è offefa: anzi è cofa che dalla fua propria uolontà deriua.
ROD. Et fe foffe pazzo, o
ebbro di uino, o di colera ? BQ C. Non parlo delle beſtie io: quegli è una beftia pazza in forma humana ; non dimeno fi puo dire che'l principio di quel batterfi, è anco uolontario non uiolento : perche potea non inebriarſi : & ſe foffe pazzo per natura ; ho gia detto che'l pazzo è irrationale , del quale non parliamo ho- Che cosa fia ilbatra. ROD . Etcome fi chiamerà quell'atto di batter tere un ſe ſteffo, poiche non lo uolete dire, ne offefa, ne uio- ebbro je lenza ? ROD. Si chiamerà un'atto fimile all'offeſa, ſteſſo. o uero una imagine d'offefa. ROD . Hor diciamo della difefa. BOC . A ciaſcuna fpetie d'offefa cor- Trepetie riſponde la ſua difefa : altri difendono la perfona , & due (non parliamo della difefa dell'anima) altri la roba: al- modi di tri l'honore: & ne'medefimi due modi che fi fa l'offe difefa cor fa; fafsi anchora la difefa ; cioè che fi difende con fat rifponden ti, o con parole : & finalmente tutte le conditioni che ti a quelli dell offefiritrouano nella offefa, ritrouanfi anchora nella di-
fa . L
fefa
