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che a loro mancaua la terza conditione, & in uece di coraggiofi, & animofi, dubito che foffero uili, e codar di. Voftra Signoria giudichi dunque , fe meritauano nome di Cauallieri, & d'huomini da guerra. RO.Cer tamente nò quefti tali : ma che è quello, che uoi dite Dottore, effere neceffarie quelle tre cofe , cuore, fapere, & non colera ? Noi altri diciamo , che ui fi richiede piu che altro, occhio, mano, & piede. BOC. Sono i medefimi, ma quelle tre parti nominate uoi, per gl'inftromenti corporali manifefti , & noi perle uirtu animali interiori. RO D. Et come? BOC . Ecco : la ma
Come fit
no è quella, che ui dimoſtra l'animo, & il cuore, fecon il medefido che uelocemente, fi muoue, ò tardi : il cuore è quel mo & fit lo, che porta la mano , fi nello accortamente offende- diuerfo di re, come nel coraggiofamente difenderfi : l'occhio è re core, fa quello poi, che ui dinota il fapere, e la prudenza , che pere,et no colera, deue hauere il Caualliero nella battaglia, ficome effo dire OC-oc-folo occhio è fenfo dimoftratiuo, & cameriere dell'in- chio, matelletto: la doue piu defideriamo la uifta, che l'udire, ò no, & pie l'odorare ; non dico già piu del guftare, o del toccare, de. effendo troppo neceffarii quefti due al uiuer noftro. Baftimi che di dignità fra i cinque fentimenti , gli occhi tengono il primo luogo, & piu feruono alla ragione dell'intelletto , & al fapere che altro fenfo : per lo che, uedendo l'occhio la mano del nimico, pronta ad offendere il corpo per tale, & tal modo ; fubito fueglia la prudenza, in difenderlo con arte, & con ingegno : fomigliantemente facendo l'occhio la ſcoperta al nimico , troua l'ingegno tofto uia d'offenderlo : finalmente il pie, che fignifica la temperanza , & la mediocrità, & il tempo nel muouerfi , fe foffe fpinto dal furo re, & dalla colera, fenza mifura, & modo , fi mouerebbe a guifa di uenenofo ferpe , a ferocifsimo Leone : onde
