PARI TET
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ma diuerfa,o nò, che riſpoſta le date uoi è RO . Ve la nego; & dico che la difciplina dell'arme deriua principalmente dall'anima intellettiua , come la dottrina delle lettere . Non fi combatte co'l corpo , ma con la fagacità del giuditio ; gia lo fapete uoi ;
BOC.
O
Quarta
non uolete uoi che piu degne fiano le fcientie che l'ar ragione letteti ? non fapete che ſecondo i noftri filoſofi , la ſcien- per rati tolta tia ha per fuo fine folo il fapere, & non altro ; & l'arte, dall'effel'operare , mecanico , & feruile ? & l'una dall'intellet- re la lor to fpeculatiuo uiene , l'altra da quella parte dell'in- profefsio . telletto , il quale chiamiamo pratico , o attiuo ; infe- nefciétia, riore però di dignità al primo. Se l'effercitio uoftro quella de'Soldadunque è arte, come egli è in uero, di necefsità ſegue ti arte. che fia men degno della fcientia . ROD. Queſta è un'altra pur diuerfa dalle prime: in prima potrei dire Differeza che a queſte uoftre diuifioni d'intelletto , & anoto- tra la fcit mie diuirtù; non fiamo noi tenuti per li principii uo- tia,et l'ar te. ftri. BOC. Oime che dite uoi? Ariſtotile Prencipe de'filofofi , huomo di tanta authorità appreffo Alef
Riftofta
fandro Magno , Themiftio, Simplicio, Giouan Gram prima de' matico, Aleffandro Afrodifeo, & la commune Scuo- Soldatine la de' Peripatetici affermano cio per uero. ROD. Ve- gando tan diamo fe l'affermano Aleffandro Magno , Annibal- ni te diuifiod'intel le , Ottauiano , Cefare , Scipione , e tanti altri Im- letto, et di peratori , & Cauallieri d'honore : che ho io da fare uirtù. con quefti uoftri Themiftii , o Simplicii ? BOC. Dun que non ragioniamo piu , perche coloro che difconuengono ne' principii ; non poffono inſieme difputare. ROD. Horsù ui riſpondo in altro modo , & dico Rifpofta che quella prudentia & fapere che s'accompagna all'ar fecōda de te della militia;procede dall'intelletto, & è fapere egua Soldati. le di genere al faper uoftro. BO .
Sì, ma è fapere d'ar
te, generato da quel pratico intelletto men degno . D 2 ROD.
