PRIMA altri infiniti antichi , & molti moderni che fono la prudenza fteffa. ROD. Non furon mai tra uoi Saui alcuni , che di modeftia fuperaffero , o ſteffero del Modeftia pari con Tiberio, il quale (udite certe contumelie de' di Tibe- maldicenti di lui) diffe, che in una libera Città debrio. bono effere le lingue libere : ne di minor uigor fuda Piaceno - piaceuolezza d'Antonin Pio, che fempre in bocca ha lezza d'- uea quefta fentenza di Solone , di uolere piu tofto Antonin faluare un Cittadino , che distruggere due mila niPio. mici ; queſte fono modeftie da uero principe, uedere Dottore. BOC. Non fumaggior benignità quella Benignità di Socra di Socrate noftro? che cenando infieme con altri fite:
lofofi , dopo le uarie ingiurie detteli dalla moglie Xantippe, effa gli fparfe in capo un uafo pieno d'ac qua lorda: & egli altro non diffe, fe non che ben fa pea che dopo i tuoni fuole cadere la pioggia. & qual
Modeftia maggiore modeftia di quella di Ariftide ? che fputan di Arifti- dogli in uolto uno fciagurato plcbeo ; gli baftò il di
de.
rc, non fare ad altri quello che non uorrefti foffe a re fatto? ROD. Quale è tra uoi forte & animofo ,
Fortez- come Aleſſandro Magno, che per fegno di tante Cit za,& ani tà, Prouincie , & paefi foggiogati da lui , moſtraua le mofità di cicatrici delle ferite fue , fide teftimonianze del fuo Aleffan- ualore , & gagliardia? doue un'altro Giulio Cefare ? dro Ma- che nelle tante fue guerre , & battaglie uccife numegno, & d'altri fol ro infinito di nimici ? douc un maggiore Scipione dati .
Africano , che Carthagine uinca ? doue un minore che la diftrugga ? doue un Epaminonda che co ' Lacedemoni combatta ? doue un ardire di Leonida Spartano ? doue un'Attilio Regulo ? un Mutio Sceuola ? un Oratio ? uno Anniballe ? Demetrio , Pom peo, Mithridate, & altri tanti, & tanti Capitani ualorofi, & degni ueramente d'eterno honore ? BO . La uera
