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E. E
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fare) in effere foffe primo dell'opera , ò atto dell'of- fefa nelle fefa; & io per cambio con una fola proua , non ridot- cofe natu ta a forma alcuna , intendo di prouarui che
prima rali. ·
foffe effa offcfa in atto , & in effetto , che la difefa . Il primo Padre noftro Adamo non fu egli dal Serpente & dalla Donna Eua offefo, fenza difefa alcu na? ROD. Se non m'inganna la memoria parmi d'ha uer letto di non fo che parole , & contraſto che fece áuanti che guftaffe del nietato frutto.
Seconda BO. Et douc? ragione
o nel Giofef, o nel Filone giudeo . ROD. Non mi ri per l'offe cordo : so bene d'hauerlo letto in Authore approua- fa tolta , to: ma, o letto, o non letto ui riſpondo, & addimando- dall'effère fata Ena ui, perche fi moffe effo Serpente ad ingannar l'huo- dalferpe mo? & a farlo difubidiente al precetto del fuo creato- te offefa A re? BOC. Per inuidia. RO. Eccoui dunque, Dotto senza pre re, ch'effo ſerpente offefo dalla inuidia interiore , per cedentedi far difefa a quella uiolenza, che di continuo lo rodea; fefa . cercò co fuoi inganni , & aftutie d'infidiar l'huomo, Rifpofta accioche cadeffe dalla gratia del Signore, & gli riu- perla difci il difegno. BOCCA. Adunque fe per difender- feſa. fi dalla inuidia, ciò fece; eccoui l'offefa d'effa inuidia Perche fi precedente. ROD. Sì , ma da ſe fteffo ueniua l'of
moueſſe il
fefa. BOCCA. Non importa , balta che non fof- ferpéte ad ingănare fe quella difefa fenza primiera offefa : anchor che l'huomo. fi potrebbe dire, che effo primo huomo foffe l'offendente, effendo egli oggetto che fuegliò l'inuidia del
Replica
nimico. ROD. Mi piace certo quefta ultima confide in fauor ratione, ma pure fe un Caualliero inuita l'altro feco dell'offefa in duemo abattaglia, non lo fa egli per difenfare il ſuo hono- di. re? BŎC. Lo fa, ma colui l'hauea offefo prima, cercando di leuargli l'honor fuo. R O. Benifsimo & quel to perche gli tolfe l'honoré ? perdifenfar ſe da qualche precedente oltraggio. BOC. Dunque fu prima quello ol-
