SECONDA
chi fa difenderfr: & perche noi parliamo horadel l'atto di offendere & di difenderfi, è uero che la difefa è piu naturale: ma crederei che bifognaffe far diſtintio Parago ne tra of ne tra offefa, & offefa, & tra difefa , & difefa : la difefa fefa,& of della fuga per alcun modo non è da honore : la difefa fefa , & femplice è piu honoreuole : la difefa offenfiua è ance tra dife
piu : la perfecutione è la piu coraggiofa offefa , fe pi-
fa, di- gliamo la perfecutione per quell'atto del porre in fu fefa, qual fiapiu ho ga il nimico, come s'è detto di fopra, ma fe lo piglianoreuole. remo per l'atto del feguitare chi fugge , diremo che quefta perfecutione farà meno da Caualliero , & l'of-
· fefa femplice piu degna : ma dignifsima poi farà l'of+ Parago fefa difenfiua . Facendo dunque comparatione tra ne tra l'of fefe,& di l'offefa , & la fua corrifpondente difefa , ueggiamo fefe corri qual fia piu da huomo di honore , tra la perfecutione, fpondenti & la fuga : non è dubbio che la perfecutione è da qual fia huomo, & la fuga è da femina : nondimeno, ne l'una, dipiu ho. ne l'altra è da Caualliero : tra l'offefa poi & la difefa more. ſchietta , la offefa certo è piu da huomo , perche gli animali, & le cofe tutte fanno difefa il piu che poffono, auenga che'l refiftere o'l difenderfi anchora habbia del uirile, non fuggendo la faccia del nimico : tra l'offefa difenfiua, & offendente difeſa quafi che uà del pari in un medefimo fegno . ROD. Pur fempre pare che chiuà ad offendere, non iftima la forza del nimico fuo, fapendo, colui atto a difenderfi , & defiderofo d'offenderlo anchora. BOC . Et a quello non Differen Za nell ba folo baſta l'animo per difenderfi , ma con grandifsi wer core mo cuore l'offende anco. ROD. V'è però quefta dif tra chi af ferenza, che chi asfalta il nimico, ua con animo delibe faltando rato , & con faldo penfiero di offenderlo, & non gli offéde , et manca il cuore: ma chi fi difende, irritato dall'offenthi fi di fende.
dente, & arrabbiato per la colera; non è marauiglia difen
