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Difference between revisions of "Federico Ghisliero"
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Revision as of 03:43, 15 September 2020
Federico Ghisliero | |
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Died | 1619 Turin, Italy |
Occupation |
|
Nationality | Italian |
Genres | Fencing manual |
Language | Italian |
Notable work(s) | Regole di molti cavagliereschi essercitii (1587) |
Federico Ghisliero was a Bolognese soldier and fencer. Little is know about his early life, but he studied fencing under the famous Silvio Piccolomini.
In 1587, he published a fencing treatise called Regole di molti cavagliereschi essercitii, dedicated to Ranuccio Farnese, who was 18 years old at the time of publication and would become Duke of Parma, Piacenza, and Castro. Ghisliero's manual is notable for his use of geometry in relation to fencing, and the incredibly detailed illustrations, using concentric circles centered on where the fencer has placed most of their weight (often, but not always, the back foot), and illustrating multiple versions of each figure in a plate, showing the progression of the movements he describes.
Contents
Treatise
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Transcription | |
---|---|---|
Rules for Many Knightly Exercises | Regole di molti cavagliereschi essercitii | |
To the most sovereign Lord
Ranuccio Farnese Prince of Parma, Piacenza, etc The grace, the most sovereign lord, that your highness deigned to do me, by making use of me on the occasion of playing at arms, reminded me that it was but little to have worked with his personage on the same occasion; and that therefore my duty was to make a collection, almost in summary, of all that, about the Theory, as well as the Practice, which by showing in words, & by working with the person, I have fatigued myself willingly, to obey, to explain them. And I did this not to credit myself or to know perfectly the profession of ' |
Al Serenissimo Sig.
Ranuccio Farnese Principe di Parma, et Piacenza, &c. La gratia, Serenissimo Signoro; che V. A. s’e degnata a di farmi col servir si di me nell’occasione del giocar d’armi, m’ha ricordato, che ‘essermi adoperato solo con la persona nella medesima occasione sia stato poco; & che percio mio debito fosse di fare una raccolta, quasi in compendio, di tutto quello, cosi circa la Theorica, come circa la Prattica, ch’io col mostrare in parole, & con l‘operare con la persona, mi sono affaticato volontieri, per ubbidire a lei, d’esplicarle. Et questo ho fatto non per credermi o di saper perfettamente la professione dell’ | |
dell' adoperar l’armi (che la prefession mia veramente non e questa; ma e quella di militia) o di poter con questo mezzo ricompensar la medesima gratia: perche nell’uno so certo di mancare in molte cose, se ben posso tenermi a molta ventura, & rallegrarmi meco stesso d’esser stato fattura dell'Illustrissimo Signore Silvio Piccolomini, alla cortesissima humanita del quale, in cio sempre mostrata verso me, ne rendo quelle maggiori gratie, che da me si debbono: nell’altro, come potrei io mai ricompersare a vostra altezza il ricevuto, s’a farlo non mi bastrebbono mille fatiche, ch’io ne spendessi di piu? Ma questo hò voluto fare, accioch'ella habbia segno da me della mia affettuosissima inclinatione, ch'io ho di continuamente servirla, & d'adoperarmi per lei con l'opera, come sempre farei con la vita. Aggiungo a questo un'ardentissimo desiderio, ch'anch'io ho insieme con gli altri suoi fidelissimo servitori. Il qual'è in questo primo fiore dell'et à sua di volerla aiutare in quello, che parimente da me si puo, per sumministrarle, ancho con questa via da me mostrata, occasione, ond'ella possa assuefarsi all'essercitio della persona: il quale quanto pro-fitto | ||
fitto faccia in universale alla piu sicura conservation della vita, lo mostrano coloro, che particolarmente hanno trattato di questo. Lo mostrano tanti Gimnasii, & tanti altri luochi gia da gli antichi Imperatori (come si legge; & a nostri di ancho se ne veggono i vestigi) fabricati & in Roma, & in altre parti del mondo: affine che & essi medesimi, & i popoli loro ne prendessero essercitandosi in diverse maniere quella utilita, che dall'essercitio nasce non solo al corpo, ma ancho all'animo: dal qual commodo si vien poi con maggior facilita ad acquistare attitudine per adoperarsi nelle cose cosi di pace, come di guerra. Et se questo guadagno potiamo far con mill'altre occasioni, si potiamo molto ben farlo con la via di quest'arte della schrima: dalla quale in un tempo medesimo trahemo due frutti: l'uno e quel, ch'io dissi, il vigore, & la robustezza dell'animo, & del corpo. L'altro e o facendosi da scherzo, o da dovero adoperandosi, il sapersi difendere contra l'insulto di chi che sia: che questo e il principal fine di colui, che in questo studio s'essercita. Accetti dunque Vostra Altezza per benignita sua questa | ||
questa mia fatica in quel medesimo grado, che si sogliono accettar le piu. care case; che cosa piu cara certo a noi non debbe essere, che quella, dalla quale si possono conseguire, & la conservatione della vita, & la recreatione della mente. Et tanto piu volontieri ella dovra accetar questo mio dono accompagnato da fidelissimo consiglio (che talhora ancho non si disdice al servitore di ben consigliare il Signor suo) quanto che debbiamo tener per certo, ch'ella sara per far cio con l'essempio del Serenissimo Signor Duca ALESSANDRO suo Padre: il quale senza dubbio nella medesima et a di Vostra Altezza dispensando il tempo in essercitii di questa honoratissima qualita, e finalmente giunto a quella grandezza di nome, & di fatti, della quale hoggi non pure e testimonio tutta la Fiandra; ma ancho tutta l'Italia, & quasi tutto il mondo stupisce dell'incomparabil suo valore. Al quale per gli principii, che tuttavia in Vostra Altezza manifestamente si scuoprono, non ha alcuno, che in fallibilimente non speri di veder lei caminar con le medesime vie di pari. La qual gratia piaccia a Nostro Signor Dio d'essequire abon-dante- | ||
dantamente nella Serenissima persona sua; & à me di compitamente vederla essequita. Et con humilissima riverenza le bacio le mani.
Del Palazzo di Vostra Altezza in Parma gli 22 d'Aprile 1587. Di Vostra Altezza Serenissima. Humilis. & devotiss. Servitore. Federico Ghisliero. |
[ Images ] |
Transcription | |
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Rules for Many Knightly Exercises
Collected by Captain Federico Ghisliero, in service of the Prince of Parma, & Piacenza, etc., Ranuccio Farnese I got caught up in dealing with several exercises of arms, which if they are well different from each other, nevertheless all agree to the softness and nobility of the cavalier: to whom more than any other fate of arms it is good to know how to use the sword, so to be more familiar to him, as well as to be properly found to defend his honor, as much in the sudden assaults, as much as in hand-to-hand fencing, and finally to be the one who achieves victory in feats of arms and brings honor, we therefore from it, as from the beginning of all our exercises we will begin and so as not to run into confusion, like many have done, who have dealt with this art, we will warn of constituting |
REGOLE DI MOLTII CAVAGLIERESCHI ESSERCITII.
Raccolte dal Capitano Federico Ghisliero, per servitio del Serenissimo Signore RANVCCIO Farnese, Principe di Parma, & Piacenza, etc. IO mi sono preso a trattare di diversi essercitii d'armi, i quali se ben sono tra loro differenti, nondimeno tutti convengono alla sofficienza, & nobilta del Cavagliero: al quale piu d'ogn'altra sorte d'arme sta bene il sapere adoperare la spada, cosi per esser instrumento truovato prompriamente per difender l'honor suo, tanto ne gl'improvisi assalti, quanto nelli steccati da corpo a corpo: & finalmente per esser quella, che ne'fatti d'armi ha per fine la vittoria, & ne riporta honore; noi dunque da essa, come da principio di tutti i nostri essercitii incomniciaremo: & per non incorrere in confusione, come hanno fatto molti, i quali hanno trattato di quest'arte, avertiremo di consti-tuire | |
a faculty, which conforms to the nature of man, when he finds himself altered by powers of the soul and by his passions, that hinder him, so now man cannot operate with reason.
Therefore the body of man is made up of four simple elemental bodies; not that the four elements in their forms are joined together, and their natures; but they are there in that they compete with them in their own qualities, in which are the virtues of these natures: the nature of earth is cold and dry, begets in man a melancholy humor, that is cold and dry, water is cold and humid, phlegmatic, hot air and humid, sanguine, and finally fire is hot and dry, and creates choleric. And although the man, following the common nature of his species, has the body of temperate complexion, which does not descend to either extreme; contrary to that, which makes the quality of animals without reason, which have complexions greatly inclined to the extremes, all are following the common nature that of each of their species is naturally strongly inclined to; as can be understood from some of their
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tuire una faculta, la quale si conformi alla natura dell'huomo, quando si truova alterato dalle poteze dell'anima, & sue passioni, che impediscono, che tal'hora l'huomo non possa operate con ragione.
IL corpo dunque dell'huomo e coposto di quattro corpi semplici elemnetali; non che in esso si truovino conqiunti i quattro elemeti nelle proprie forme, & nature loro; ma vi sono in quanto vi concorrono con le proprie loro qualita, nelle quali sono le virtu delle dette nature: pero che la natura della terra per esser fredda, & secca, genera nell'huomo un'humor detto melancolia, ch'e pur fredda, & secca; l'acqua di natura fredda, & humida fa la flemma; l'aere di natura caldo, & humido fa il sangue; & finalmente il fuoco di natura caldo, & secco fa la colera. Et se bene l'huomo, secondo la natura. commune della sua specie, ha il corpo di complessione in maniera temperata, che non declina ad alcuno estremo; contra a quello, che fa la specie de gli animali brutti, i quali havendo le complessioni grandemente inclinate a gli estremi, sono tutti secondo la natura commune a ciascuna delle loro specie naturalmente molto soggetti; come si comprende da certe lo-ro par- | |
particular passions. Whereby we see that all hares are timid, all lions are daring, all dogs are angry; but the men alone see according to the nature common to all of their kind, being neither mostly shy, nor bold, nor angry, nor very subject to passions
Nevertheless those inclinations, which they do not have according to the nature common to the whole species, they have according to the particular nature of each man, for those in whom much choleric humor predominates, are naturally angry; others, because of an abundance of blood, are merry and audacious by nature, and others because they have an exceeding amount of melancholic humor, are sorrowful and timid: and there is almost no one in whom the humors are so measured, that the complexion is in all the parts is tempered and equal. From whence it happens that we are all inclined to one or another passion, in accordance with the complexion which rules in us. From here it arises, that if man will be melancholic, we see in him the acts, as born of an earthy element, pondering, restrained, anxious, and tedious; it is seen to be the earth, pondering, grave, restrained. The motions of the water, because they are still falling, if not as much as the earthly, are nevertheless lacking restraint, and make the phlegm, which corresponds to the element of water: and in the bodies
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ro particolare passioni. Onde veggiamo che tutti i lepri sono timidi, tutti i leoni audaci, tutti i cani iracondi; ma gli uomini soli veggiamo secondo la natura commune à tutta la specie, effer per lo più ne timidi, ne audaci, ne iracondi, ne molto sottoposti alle passioni.
Nientedimeno quelle inclinationi, ch'effi non hanno secódo la natura cómune à tutte la specie, l'háno secódo la natura particulare di ciascuno huomo, percioche si truovano molti, i quali, perche in essi predomina molto humor colerico, sono naturalméte iracondi; altri, perche abbondano disangue, sono allegri, & audaci per natura; & altri, perche in essi l'humor melancolico supera, sonor dolenti, & timidi: & quasi niuno è nel quale siano cosi misurati gli humori, che ne risulti la cóplessione in tutte le parti téperata, & uguale. Onde avviene, che tutti siamo chi più ad una, chi più ad un'altra passione inclinati, cóforme alla complessione, che in noi signoreggia. Di quì nasce, che se l'huomo sarà melancolico, si vedranno in lui gli atti, come nati d'elemento terreo, pendenti, ristretti, ansii, & noiosi; si come si vede effer la terra, pendente, grave, & ristretta. I moti dell'acqua, perche sono anchor essi cadenti, se bene non tanto, quanto i terrei, sono nondimeno manco ristretti, & fanno la flemma, la quale corrisponde all'elemento dell'acqua: & ne'corpi, ne' A ij quali
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For further information, including transcription and translation notes, see the discussion page.
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Transcription | Index:Regole di molti cavagliereschi essercitii (Federico Ghisliero) |
Additional Resources
- Anglo, Sidney. "Sixteenth-century Italian drawings in Federico Ghisliero's 'Regole di molti cavagliereschi essercitii'". Apollo Vol. 140(393), 1994. Pp 29-36.